Crescere con un genitore ipercritico

Crescere con un genitore ipercritico

genitori ipercritici

Per alcune persone esiste una fatica costante nel tempo: la paura di sbagliare e del giudizio che gli altri hanno su di noi. Molto spesso questa paura è presente in persone con un carattere introverso e che crescono in famiglie molto critiche.

Alcuni genitori sono perennemente critici verso i figli, sottolineano sempre le mancanze, i limiti, i difetti. Non sono mai pienamente soddisfatti dei risultati ottenuti.

E’ normale che un genitore possa rimproverare un figlio se combina dei guai, o che lo inciti a fare meglio in modo costruttivo, quando un bambino tende a tirarsi indietro o è svogliato. Ma nel genitore ipercritico il feedback è sempre sminuente e colpevolizzante.
I genitori altamente critici hanno spesso tratti di perfezionismo, faticano a tollerare le frustrazioni e ripongono aspettative elevate nei confronti dei figli. Si aspettano sempre il massimo, non ammettono errori, incertezze, voti bassi a scuola. Molto spesso non sanno dosare le richieste sulla base dell’età dei bambini.

Possono avere difficoltà a relazionarsi emotivamente con i figli e non riescono a fornire loro l’amore e il sostegno di cui i bambini hanno bisogno. Non vedono il loro figlio per quello che è, ma pretendono che diventi il figlio perfetto che hanno nella mente.

I genitori altamente critici si riconoscono per alcune caratteristiche.
Una è la critica costante. Sono sempre pronti a sottolineare difetti ed errori. Usano frasi sminuenti e colpevolizzanti quando criticano.
Un’altra è il controllo. Alcuni genitori tendono a controllare e commentare ogni aspetto della vita dei figli, senza lasciare loro alcun senso di autonomia o indipendenza.
Anche la trascuratezza emotiva è comune. In questi casi, i genitori possono essere fisicamente presenti, ma emotivamente distanti. Questo fa sì che i figli non si sentano sostenuti e amati.

 

Effetti sui bambini

Il legame di attaccamento sicuro con i genitori si costruisce intorno al sostegno, all’incoraggiamento e all’affetto. La critica ha senso quando è costruttiva e incoraggia.

Le critiche negative creano invece un clima emotivo pesante in casa, che influisce sullo sviluppo del bambino e sulle dinamiche familiari.
Quando la relazione tra genitori e figli è ostile e umiliante, mina l’autostima e crea un fortissimo senso di fallimento. Essere costantemente sminuiti attiva nei bambini una forte sfiducia, sia in loro stessi che nelle relazioni con gli altri.
Spesso chi cresce in famiglie critiche si ritrova a vivere alcune di questi effetti:

  • Difficoltà a fare amicizie stabili e mantenere relazioni, per l’idea che gli altri criticheranno e giudicheranno.
  • Fortissimo impegno, perfezionismo e ansia da prestazione non adeguato alle richieste
  • Dubbi sulle proprie abilità, insicurezza e mancanza di fiducia in se stessi
  • Vulnerabilità alle critiche e sopravvalutazione dell’opinione altrui
  • Paura di commettere errori o di sbagliare
  • Difficoltà ad esprimere le emozioni e i propri bisogni
  • Distanza emotiva e psicologica dai genitori
  • Tendenza a compiacere per limitare il rischio di essere criticati
  • Crisi di rabbia
  • Ansia sociale e paura del giudizio degli altri
  • Atteggiamenti arrendevoli e demotivazione quando le sfide sono difficili
  • Rischio di sviluppare disturbi mentali, tra cui ansia e depressione
  • Incapacità di stabilire limiti sani
  • Disturbi alimentari
  • Aumento del rischio di abuso di sostanze e di altri meccanismi di coping dannosi.

Ci sono anche effetti sul funzionamento cerebrale. Le interazioni negative tra genitori e figli, come l’esposizione alle critiche durante l’infanzia, sono associate a un indebolimento delle funzioni esecutive. Le funzioni esecutive sono funzioni della corteccia pre-frontale: il controllo degli impulsi, la memoria di lavoro e lo spostamento dell’attenzione selettiva.
Queste funzioni sono associate a buoni risultati scolastici e all’adattamento sociale del bambino. Paradossalmente un genitore che pretende troppo dai figli e li critica, diventa causa dei cattivi risultati scolastici e dello stress emotivo.

Spesso i genitori ipercritici, sono critici anche verso persone esterne alla famiglia, come amici, conoscenti, parenti e colleghi. I bambini ascoltano e assorbono, tendono poi a riflettere verso di sé questo atteggiamento negativo.

Se vi accorgete di essere genitori troppo critici e rigidi, è utile farvi sostenere per capire i meccanismi che vi portano a comportarvi così con i figli, in modo da trovare modi di relazionarsi più flessibili e costruttivi.

Se siete figli e vi rendete conto di subire gli effetti negativi delle critiche familiari, è importante prendervi cura delle ferite emotive che vi condizionano la vita.

Autore: Nicole Adami

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Nicole Adami – Psicologa, Psicoterapeuta | © 2021