Lo faccio dopo! Le conseguenze della procrastinazione

Lo faccio dopo! Le conseguenze della procrastinazione

procrastinazione

Alcuni studi hanno rilevato un legame tra la procrastinazione e la cattiva salute. Rimandare e procrastinare sono associati a livelli più elevati di stress, a stili di vita non salutari e a ritardi nel consultare un medico per problemi di salute.

La procrastinazione è causa di cattiva salute fisica e mentale perché le persone, ad esempio, rimandano l’inizio dell’attività fisica o una visita medica per un problema di salute? Oppure accade il contrario? La cattiva salute fisica, ad esempio, induce le persone a procrastinare perché non hanno l’energia per svolgere il compito?

Per cercare di risolvere questo dubbio è stato condotto uno studio longitudinale, effettuando rilevazioni in vari momenti su 3.525 studenti di Stoccolma. I risultati hanno mostrato che livelli più elevati di procrastinazione erano associati a sintomi leggermente più elevati di depressione, ansia e stress nove mesi dopo.

Gli studenti con livelli più elevati di procrastinazione avevano anche maggiori probabilità di riferire dolori muscolari, peggiore qualità del sonno, maggiore solitudine e maggiori difficoltà economiche.

La procrastinazione è anche correlata a bassi livelli di agency. Il senso di agency si riferisce alla sensazione soggettiva di indirizzare le proprie azioni ed avere un buon livello di padronanza sulla realtà. Quando c’è un basso livello di agency vi è anche una minor percezione del senso di responsabilità per le proprie azioni.

Cosa si può fare?

Gli studi clinici hanno dimostrato che la terapia cognitivo-comportamentale è efficace per ridurre la procrastinazione. Il trattamento aiuta la persona a superare la procrastinazione suddividendo gli obiettivi a lungo termine in obiettivi a breve termine, gestendo le distrazioni (come spegnere i telefoni cellulari) e rimanendo concentrati su un compito nonostante le emozioni negative.

Con la terapia si lavora anche sul senso di agency e di autoefficacia, per aumentare la capacità di agire in modo proattivo e trasformativo sugli eventi, anziché subirli passivamente.  

Fonte: https://jamanetwork.com/journals/jamanetworkopen/fullarticle/2800006 

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Nicole Adami – Psicologa, Psicoterapeuta | © 2021