Il disturbo ossessivo-compulsivo post partum
Il disturbo ossessivo-compulsivo post partum
La nascita di un bambino crea in una madre innumerevoli dubbi e difficoltà. Imparare a prendersi cura di un neonato e allinearsi ai suoi bisogni è faticoso e difficile i primi tempi. Talvolta però questi dubbi normali evolvono nel disturbo ossessivo compulsivo (DOC) post-partum.
Il disturbo ossessivo-compulsivo post-partum colpisce dal 3 al 5% delle donne dopo il parto. E’ una condizione molto seria che dovrebbe essere diagnosticata il più presto possibile.
Che cos’è il disturbo ossessivo-compulsivo post-partum?
E’ caratterizzato da pensieri e comportamenti intrusivi verso il figlio. Questi pensieri e comportamenti sono costanti e ripetitivi, e possono gravemente interferire nella vita quotidiana con il neonato. E’ una condizione faticosa ed estremamente invalidante, che richiede un trattamento per gestire e controllare i sintomi.
Ossessioni comuni che vivono le madri con DOC post-partum:
- Immagini indesiderate di ferire il bambino, come farlo cadere o lanciarlo
- Preoccupazioni di causare accidentalmente un danno al bambino attraverso una disattenzione
- Pensieri intrusivi e indesiderati di soffocare o accoltellare il bambino
- Pensieri indesiderati e inquietanti di abusare sessualmente del bambino
- Paura di prendere decisioni sbagliate che possano causare danni o morte al bambino
- Angoscia che il bambino sviluppi una grave malattia
- Paura di esporre il bambino a tossine, sostanze chimiche e altri inquinanti ambientali
- È importante notare che le madri che soffrono di DOC post-partum sono iper-vigili e sensibili a tutto ciò che può essere collegato all’abuso del bambino, sia esso fisico, sessuale o altro.
Compulsioni in chi soffre di DOC post-partum:
- Sbarazzarsi di oggetti appuntiti come coltelli o forbici
- Non nutrire il bambino per paura di avvelenarlo
- Non cambiare i pannolini per paura di abusare sessualmente del bambino
- Non consumare certi cibi o farmaci per paura di danneggiare il bambino
- Evitare deliberatamente di guardare o leggere le notizie quando riguardano l’abuso di bambini
- Monitorare continuamente se stessi quando si tratta di possibili pensieri sessuali inappropriati
- Controllare ossessivamente il bambino mentre dorme
- Chiedere ai membri della famiglia di essere rassicurati che il bambino non abbia subito danni o abusi
- Ripercorrere mentalmente gli eventi della giornata per assicurarsi che non sia successo nulla di male al bambino
I sintomi del disturbo ossessivo-compulsivo post-partum iniziano tipicamente a manifestarsi nelle prime 2 o 3 settimane dopo il parto; ma spesso non vengono notati subito dalla donna o dalla sua famiglia
Chi colpisce il disturbo ossessivo-compulsivo post-partum?
Anche se non è comune come il baby blues o la depressione post-partum, il doc post-partum è probabilmente sottodiagnosticato. Questo è dovuto all’imbarazzo e alla vergogna che provano le donne con il disturbo ossessivo compulsivo post-partum, e alla paura di perdere il loro bambino se ne dovessero parlare.
Inoltre, i sintomi del disturbo ossessivo-compulsivo post-partum sono spesso confusi con l’ansia o la depressione, quindi è spesso mal diagnosticato.
C’è anche limitata consapevolezza circa DOC post-partum nel mondo ostetrico e psicologico, questa mancanza di consapevolezza impedisce la segnalazione e le diagnosi. Anche i padri possono mostrare segni di DOC post-partum.
Cause e fattori di rischio del disturbo ossessivo-compulsivo post-partum
Come la maggior parte delle condizioni di salute mentale, non c’è una causa esatta di DOC post-partum. Improvvisi e drastici cali ormonali dopo il parto possono contribuire ad alcuni sintomi del disturbo.
Questi cambiamenti fisici, combinati con la fatica e i sentimenti opprimenti legati alla cura del nuovo bambino, possono portare molte donne a sviluppare una grave ansia che si evolve in DOC.
Fattori di rischio di sviluppare DOC post-partum:
- Una storia di DOC o ansia e rimuginio in altri momenti della vita
- Aspettative insoddisfatte riguardo alla maternità che causano pensieri negativi e dubbi su se stessi, che peggiorando possono incrementare il disturbo.
- Tratti di personalità perfezionisti e ipercontrollanti.
- Molte donne che soffrono di DOC prima del parto, confermano che l’arrivo di un figlio peggiori i loro sintomi, perchè un neonato crea molte incertezze e responsabilità che possono aggravare i pensieri intrusivi e ansiosi.
Il disturbo ossessivo-compulsivo post-partum nei papà non condivide le stesse cause biologiche del disturbo ossessivo-compulsivo delle neomamme. Pertanto, si ritiene che un grande fattore che contribuisce a sviluppare il disturbo sia la naturale ansia che deriva dalla pressione e dalla forte responsabilità del prendersi cura di un neonato.
Trattamento del disturbo ossessivo-compulsivo post-partum
Il trattamento del disturbo ossessivo-compulsivo post-partum esiste! Le opzioni di trattamento di solito combinano psicoterapia e farmaci. La terapia cognitivo-comportamentale aiuta a lavorare sui pensieri intrusivi in un ambiente sicuro e non giudicante, permettendo ai genitori di riconoscere e far emergere i sintomi del disturbo, lavorare sulle aspettative legate alla genitorialità e trovare strategie più funzionali per gestire la difficile fase di vita da neogenitore.
Autore: Nicole Adami
Bibliografia
Postpartum obsessive-compulsive disorder: prevalence and clinical characteristics.